«Noi siamo la melodia. Il suono. Luca», ha detto Alberto Ferrari a proposito di suo fratello, «è un batterista metal in un gruppo pop. Però capisce la nostra sensibilità. Per questo riusciamo ancora a suonare insieme». Ogni volta che i Verdena si muovono, creano un punto di riferimento. I due capitoli di Endkadenz, messi insieme, sono il monumento alla loro ispirazione radicale, alla loro lotta contro la mediocrità e alla loro ricerca spasmodica della perfezione. Oppure, semplicemente, sono un bellissimo percorso tra melodie e distorsioni.
Quello che i Verdena raggiungono con fatica (quattro anni di lavoro in studio, sperimentazioni con i microfoni, testi tradotti foneticamente dall’inglese, centinaia di canzoni da selezionare per la scaletta) arriva a noi immediato, sublime, perfetto. E questo, in fondo, è il risultato più bello per una band che vuole essere pop, ma senza mai esserlo davvero.
di Michele Primi - http://www.rollingstone.it/recensioni/verdena-endkadenz-vol-2/











Foto di Ikka Mirabelli - from:http://www.rollingstone.it/musica/foto-musica/foto-concerto-milano-fabrique-verdena/2015-11-10/
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