
B.D. – Ciao Luca come stai? Tutto o.k.?
LUCA – Ciao, tutto bene si, tutto apposto.
B.D. – Noi trasmettiamo dalla Sicilia e collaboriamo con il vostro ufficio stampa, La Fleisch, che ci ha permesso di realizzare questa intervista. Cominciamo subito. Titoli come "nevischio", "diluvio" riportano ad una condizione climatica. Visto che avete speso tantissimo tempo in studio quanto i cambiamenti climatici, e le stagioni stesse, hanno influito su Endkadenz vol 1 e 2 o in generale sugli altri lavori?
B.D. – Noi trasmettiamo dalla Sicilia e collaboriamo con il vostro ufficio stampa, La Fleisch, che ci ha permesso di realizzare questa intervista. Cominciamo subito. Titoli come "nevischio", "diluvio" riportano ad una condizione climatica. Visto che avete speso tantissimo tempo in studio quanto i cambiamenti climatici, e le stagioni stesse, hanno influito su Endkadenz vol 1 e 2 o in generale sugli altri lavori?
LUCA - Ma non penso molto in realtà, anche perché non abbiamo finestre in sala prove e in studio quindi praticamente non vediamo mai fuori. Però vabbé quando esci e vedi la neve è sempre bello
B.D. - In solo un grande sasso c'era "Cara prudenza" che ti riporta alla "Dear Prudence" dei Beatles. Il suicidio dei samurai è anche una canzone dei nirvana (epoca pre-bleach). In requiem abbiamo “Non prendere l'acme Eugenio” che è la traduzione di “Don't take the axe eugene” dei Pink floyd e dopo abbiamo il tuo attacco su “Il Gulliver” che è una chiara citazione a "rock and roll dei Led Zeppelin. In wow l'attacco di “Rossella roll over” è “o-bla-dì o-bla-dà” dei già citati Beatles. In endkadenz vol. 1 non ho sentito nessuna citazione. E' così o mi sbaglio? O le avete lasciate tutte per il Vol.2?
LUCA - E cavoli! Adesso è dura… non ce l’ho mica tanto presente il Vol. 2 in testa perché è un po’ che non l’ascolto però …cavoli, cavoli… dovrei avere sotto mano i pezzi ma non ce l’ho. Adesso come adesso non mi viene in mente se c’è qualcosa di quel tipo, penso di no comunque, penso di no…
B.D. - Senti Luca, avremmo una curiosità noi di BLACK DOG vorremmo sapere se è cambiato qualcosa rispetto al wow tour sul tuo settaggio della batteria? Userai sempre il synth e certe campionature?
LUCA – Si. Quest’anno avrò qualche robina in più perché avrò una tastiera in più, oltre ai synth, e poi farò qualche cosina come dei loop con dei pedali loop e poi probabilmente userò anche una Roland per i pezzi tipo “Sci desertico”… perché abbiamo delle robe elettroniche quest’anno. E basta, poi effetterò anche un po’ la batteria attraverso un microfono, sempre attraverso i miei pedali. Avrò un piatto in più ed altre due, tre robine in più… e basta!
B.D. - Come abbiamo potuto vedere, per adesso Endkadenz tour ha solamente nove date, pochine rispetto il mastodontico wow tour. Come mai Luca?
LUCA – No ma è solo l’inizio perché poi dovrebbe partire l’altra parte di tour dal 27 marzo al 27 aprile, hai capito? Poi dopo uscirà il secondo volume e poi si partirà con l’estivo per promuovere soprattutto il volume due e poi se tutto va bene faremo anche ottobre, novembre… stiamo ancora pensando un po’ come fare, però diciamo che queste date qua volevamo provare a fare otto, nove date attaccate, più o meno, in posti un po’ grandi e vedere cosa succedeva insomma.
B.D. - Ascoltando il vostro nuovo lavoro non abbiamo potuto tralasciare il fatto che ci sembri un tantino complicato da riprodurre live, soprattutto brani come “Rilievo” o “Puzzle”. Come suonerà endkadenz dal vivo, ancora più potente?
LUCA – Ma in realtà non sono così difficili da riproporre, ci vuole solo un attimino di prove in più ma in realtà questi pezzi qua secondo me sono abbastanza molto “live”. Tutti e due i volumi di endkadenz sono molto suonabili live, proprio perché sono stati composti in sala prove tutti e tre insieme capisci? Il lavoro duro lo dovrà fare un po’ il quarto (elemento) che si deve imparare un po’ di sovra incisioni che abbiam fatto noi. Però in generale sta uscendo abbastanza bene… abbiamo avuto qualche problema su “Funeralus” che è l’ultima del disco. Si, si però ve bene! “Rilievo” mi piace, è un pezzo che viene fuori molto bene dai.
B.D. - Hey Luca hai mai visto il film “Le iene” di quentin tarantino? Perché a metà film c'è un brano degli Blue swede intitolato “hooked on a feeling” che richiama la parte vocale tribale-mantrica del finale di rilievo..può darsi? Ho è solamente la nostra mente malata che ci ha portato ad accostare i due brani?
LUCA – A si? Non l’ho presente per adesso… Le iene di Tarantino… Si interessante l’andrò a vedere. Ma te dici tutta quella parte finale con il coro che fa: “Weee weee weee ahhh” quelle robe lì?
B.D. - Dal 2004 cioè dal suicidio del samurai, avete deciso di auto produrvi e il produttore a tutto gli effetti è diventato tuo fratello Alberto... come mai questa scelta?
LUCA – E’ stata una cosa naturale perché prima del 2004 noi facevamo degli ep, non so se ti ricordi, e già li registrava mio fratello con dei mezzi molto molto scarsi e pian piano si è appassionato di questa cosa, delle registrazioni e di tutte queste cose, ed allora abbiamo preso un mixer nel 2004 ed abbiamo proposto alla Universal, la nostra casa discografica, se potevamo farlo noi e allora basta… Penso che sia stata una cosa naturale, non ci abbiam pensato troppo. Poi, col senno di poi, naturalmente è bello perché possiamo sperimentare tante cose, hai capito?
B.D – Si. Una scelta ardua che poi però ha pagato perché voi avete fatto, secondo noi, dei capolavori!
LUCA – Siii… Penso anch’io che sia stata una bella scelta. E’ stata molto naturale, ci siamo lanciati… mi ricordo nel 2004, quando abbiam fatto il primo, eran tutti preoccupati di questa cosa, che lo facessimo noi insomma, però alla fine è andata bene dai.
B.D. - Cosa dobbiamo aspettarci da Endkadenz Vol. 2?
LUCA – Ehhh… è molto interessante. Da un lato ha delle robe più malate del Volume 1 e da un lato è anche più… è un po’ più “frizzante”, nel senso che è un po’ più “colorato” diciamo, un po’ meno oscuro del Volume 1. Queste sono le cose che mi vengono in mente, no no… è molto interessante il volume 2 secondo me, molto molto… Ci son delle cose con il piano che noi non abbiam mai fatto, bello… lo ritengo molto interessante infatti ci son dei bei pezzi molto melodici e un album meno oscuro, lo abbiamo già detto molto spesso questa cosa. E’ meno oscuro del volume 1 secondo me.
B.D – Bene, bene avete cercato di essere più “estivi” visto che l’estate sarà la stagione di lancio per endkadenz Vol. 2!!!
Ti ringraziamo e ti abbracciamo e ci vediamo il 10 marzo all’estragon di Bologna.
LUCA – Ok ragazzi ci vediamo all’estragon! Ciao e grazie!
credits* "rock randagio Siculo ed Internazionale".
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