lunedì 26 settembre 2011

Vent'anni di `Nevermind´: l'intervista a Alberto



Nel 1999, l'anno del loro esordio, i Verdena si sono subito guadagnati la fama di "Nirvana italiani". Un'etichetta un po' esagerata e limitante, in realtà. Aldilà di questo però il gruppo di Albino non ha mai nascosto la sua passione per le canzoni di Kurt Cobain e compagni. Per questo in occasione dei 20 anni di "Nevermind" Rockol.it ha deciso di fare due chiacchiere con Alberto, cantante e chitarrista del gruppo, per chiedergli quali sono i suoi ricordi legati al capolavoro prodotto da Butch Vig uscito il 24 settembre del 1991. Lo raggiungono al telefono appena dopo le prove, in attesa del concerto di Collegno, alle porte di Torino.

"Ho scoperto i Nirvana nell'estate del 1992. Mi è capitato per caso di vedere la parodia di `Smells like teen spirit´ fatta da `Weird Al´ Yankovic. Era una presa in giro, però ho pensato: che figata di pezzo", racconta Alberto, "Mi piaceva l'attitudine del brano, il suono. Così sono andato a cercarmi l'originale e ho comprato il disco. Quando l'ho messo nel lettore e sono impazzito, mi ha cambiato la vita". Da lì è iniziata la mania per il video della canzone, che le tv musicali paradossalmente trasmettevano molto più spesso di tanti pezzi pop. "Di solito io e mio fratello Luca ci piazzavamo davanti alle televisione aspettando che lo passassero e poi ci mettevamo a pogare in camera, una cosa infantile ma molto divertente".

E se Alberto dovesse scegliere una canzone di "Nevermind"?

"Direi `On a plain´: ha una bella struttura, un'ottima melodia e ha quel cambiamento ad un certo punto che fa un po' Meat Puppets, mi è sempre piaciuta".

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