Dopo un lungo silenzio la band di Bergamo torna con un album monumentale: 27 canzoni radunate in 82 minuti. E questa volta il tema portante è l'amore.
Alberto, ci parli di Wow.
Sono canzoni molto corte.
Un concept?
Assolutamente no.
Quindi che ci dobbiamo aspettare?
Né una cavalcata elettrica né psichedelica. Io l'ho ribattezzato una scacchiera a tre colori perché ci sono un livello acustico, uno elettronico, minimale e caratterizzato dalla chitarra, e un terzo con protagonista il pianoforte.
Una rivoluzione artistica.
E’ il disco più diverso della nostra storia. In assoluto.
Temete la reazione del vostro pubblico?
Di solito accetta i nostri cambiamenti, ci segue.
Ma stavolta avete rotto col passato.
Lo so, speriamo che continui a seguirci.
Lei si diverte al pianoforte.
Ho suonato per troppo tempo la chitarra, sentivo l'esigenza di cambiare. Il pianoforte è uno strumento meraviglioso, mi ha portato in atmosfere che con la chitarra non avrei mai conosciuto.
C'è un lavoro più potente anche sulle liriche.
Sono più studiate e parlano più d’amore.
Ci ha lavorato tanto?
Tutta l’estate fino allo sfinimento. Fino a che non sentivo di avere ottenuto quello che avevo in testa.
Quando il tour (organizzato da DNA Concerti, ndr)?
Il 14 febbraio a Milano, una cosa intima.
Il giorno di San Valentino. Ah l'amore...
Ma è casuale. Non ci avevo pensato. Il debutto vero è a Roma: due date già sold out.
Partite lontano dalla vostra Bergamo.
E' la prima volta che cominciamo lontano dagli amici.
Spezzate il cordone ombelicale?
Forse.
La scaletta come è articolata?
Ci stiamo lavorando, sarà un mix di brani nuovi e vecchi, siamo contrari a divisioni nette, tipo accorpare tutto il nuovo e tutto il vecchio.
Ricorrerete a immagini?
Abbiamo un proiettore, dove è possibile sì.
Sul palco solo voi tre?
Ci vorrebbero altri due elementi, per ora ci accontentiamo di uno: si chiama Omid Jazi.
Abbiamo ascoltato tante persone ma con lui è stato subito feeling. Suona tutti gli strumenti e ha una voce che ricorda Freddie Mercury.
di Fabrizio Basso
http://mag.sky.it/mag/musica/2011/01/12/verdena_wow.html
Nessun commento:
Posta un commento