martedì 18 gennaio 2011

Intervista a Luca

•Quasi quattro anni lontani dalla scena musicale con i Verdena, ma non siete stati solo a registrare nel vostro pollaio, avete dato vita ad un nuovo progetto “8370$CH1” di cui avete stampato 300 copie in vinile e siete andati in tuor, sia con questo progetto che con i Jennifer Gentle. Penso che questi siano stati degli elementi importanti per “WOW”. Non siete stati poi tanto fermi a quanto pare..

Eh qualcosa si! Qualcosina abbiamo fatto, dicamo con i Jennifer e i Betoschi soprattutto sono state due bellissime esperienze, penso che di sicuro abbiano influenzato anche loro il disco come dicevi te insomma.

•Roberta è andata in giro a fare molti djset, ed a quanto pare anche tu?

Mah! La Roby lo fa spesso e penso di si diverta anche, per quanto mi riguarda l’ho fatto un paio di volte ma non è proprio la mia storia (ride). Penso che quello dei djset sia un buon metodo per tirar su qualche soldo più che altro.

•Hai partecipato anche al disco dei Fuh. Com’è nata questa collaborazione?

Si è vero! Eh, con i Fuh c’è un’amicizia da un paio di anni, quando riusciamo li facciamo anche suonare con noi in giro e basta. È un gruppo che rispetto soprattutto personalmente come persone, mi hanno chiesto di andar su e sono andato abbiamo passato una giornata insieme, è stato bello, molto bello

•Quanto ha influito l’album “Betoschi” su “WOW”?

Io penso che abbia influito! Anche se però quando abbiamo fatto “Betoschi” già alcune cose di WOW erano in lavorazione.

•Il brano “12,5 mg” presente in “wow” l’hai composta tu?

Si è una roba con il sintetizzatore, l’ho fatta io.

•Cosa ti ha spinto nel corso della tua carriera ad appassionarti ai sintetizzatori, in particolar modo ai Moog?

È una cosa che è nata piano piano, io ce l’ho sempre avuta questa passione. Però diciamo che negli ultimi tre-quattro anni mi sono proprio sbizzarrito, passavo anche due o tre ore al giorno a suonare i synth o robe così, mi divertivo punto. Diciamo, sentivo le sonorità e quando mi piacevano le facevo sentire agli altri e basta, però non sono un tecnico di queste cose insomma (ride)… Vado un po’ a caso!

•Per caso in un bancarella di vinili usati ho trovato uno di Moby Grape che si chiama WOW, l’ho acquistato ed è molto anni 60 psichedelico, lo conosci?

Eh si! Allora, io sono un grandissimo fan dei Moby Grape, infatti i primi tre dischi ce li ho tutti. Però questo “WOW” sinceramente mi era sfuggito (ride).

•Ho letto da qualche parte che mentre stavate registrando si è rotta la chitarra, poi il registratore. Ma la cosa più brutta penso sia stata la rottura dell’hard disk con dentro nove mesi di missaggio. Come l’avete presa?

Si è stato pesante! Per fortuna l’Alby aveva fatto un backup due sere prima e quindi l’abbiamo ritrovato, comunque due o tre pezzi sono andati persi.

•È stato questo il motivo per cui avete impiegato tutto questo tempo?

No no, non è questo il motivo. Pensa che questa cosa dell’hard disk è successa quando il disco era finito, è successo gli ultimi sei giorni di lavoro. Se non avessimo fatto il backup probabilmente non avremmo mai finito questo disco. Perché non saremmo mai tornati sopra, avremmo mandato tutto a fanculo e saremmo andati solo in giro a suonare e basta (ride). Eravamo arrivati ad un livello di... Se fosse saltato tutto non so cosa avremmo fatto. È andata bene dai!

•Vorrei sapere se avete letto qualche libro che vi ha influenzato per questo lavoro. Per Requiem diciamo Lovercraft, per questo??

Si, Lovercraft l’ho letto molto. Non ho letto molto ultimamente. Adesso sto leggendo un libro di un giapponese, però non mi ricordo come si chiama, il libro si chiama “L’uomo che cammina”, però cazzo il nome dell’autore non me lo ricordo. È un libro zen fatto a fumetti. Molto bello! Ho letto poco, questo ed altra roba, Lovecraft è sempre uno dei miei preferiti.

•Ci parli un po’ del brano che era presente sul vostro sito che si chiama “Regressioni all’infanzia”?

Non è un brano, è solo una sperimentazione rumorosa. SI è mia, l’abbiamo usata solo per il sito e basta, per creare una pagina di “regressione all’infanzia” è una cosa così.

•Come anche per il tuor de “Il suicidio dei Samurai” e “Solo un grande Sasso” anche per il WOW tour ci sarà un turnista nuovo, è vero che sarà Omid Josi.

Si è vero. Lui l’avevamo conosciuto anni fa all’Arezzo Wave che suonava con il suo gruppo che si chiamavano i Water in Face, sono di Bolgona, molto bravi! Poi io e lui siamo rimasti molto in contatto, così telefonicamente o per via posta, quando è stato il momento di chiamare un po’ di gente abbiamo chiamato anche lui. È andata benissimo e basta. È bravissimo veramente! Siam contenti di aver scelto lui. Omid suonerà più robe rispetto a Fidel, anche la chitarra, canterà molto spesso perché il nuovo disco ha molte armonie. Sta funzionando benissimo, c’è ancora da provare ma stiamo andando per la direzione giusta, penso…

Eh, è vero! L’idea è quella di essere più sereni quest’anno (ride) che per noi è abbastanza dura, perché noi viviamo di tensioni. Ci piacerebbe essere più positivi. Infatti questo vuole essere un disco positivo…
Si percepisce una voglia di cambiare registro definitivamente, giusto?


Si è stato un bel cambio, è uscito così non so perché. Vediamo adesso che esce cosa accade…

•Il disco l’ho ascoltato due volte e come al solito sono rimasto spiazzato. Alcuni pezzi però come “Attonito” è in linea con il vostro passato, molto alla Melvins… Cosa dite nel ritornello?

Eheheh. Nel ritornello canto io, e per quello che non si capisce un cazzo. Dico: “Lo sguardo attonito” e poi “col kit è autorito” o “aucorico” qualcosa del genere, sono frasi intercambiabili diciamo (ridiamo).


•A Cappella ha delle voci molto strane?


È una sperimentazione tutta dell’Alby. Ci sembrava molto interessante mettere queste cose così sperimentali. Sono parti di noi queste cose ci sembrava giusto inserirle nel disco. Uno dei pezzi che preferisco di più. È super folle! Abbiamo voluto inserire tutto ciò che ci riguarda, ciò che ci tira in saletta.

•Rossella Roll Over ha un intro simile ad Obladì Obladà?

Si l’intro si, l’abbiamo messo proprio per ridere… È un omaggio ai Beatles!

•Cosa ne pensate del download legale il cosiddetto “free download”?


Penso che sarà il futuro! Però io sono ancora vecchio stile per queste cose, a me piace ancora comprare il disco e tutte quelle cose lì, un disco lo cerco anche per quattro anni prima di comprarlo, a me piace così, però vedo che tanta gente che… Insomma penso che probabilmente il futuro sia quello. Non so cosa dire. Sinceramente non mi esalta, sono abbastanza tragico su questa cosa. Il fatto di stare lì ad ascoltare musica sul computer, a me piace il cartaceo. È un mondo nuovo che scoprirò anch’io probabilmente, per forza…

•Cosa pensate di fare quando il vostro contratto con la Universal finirà? L’ipotesi dell’indipendenza v’interessa?

Penso di si. Naturalmente Universal essendo una multinazionale può dare più soldi per fare il disco. Noi ci troviamo bene con Universal. Non so quanto ancora durerà il rapporto, spero il più possibile, vedremo!

•Ultima domanda e ti lascio andare. Qual è il doppio album storico che preferisci?


Ehhh.. Ehm!

•Ti do tempo per pensarci!


Io penso che quasi di sicuro quello che ho ascoltato di più è “Timothy’s Monster” dei Motorpsycho, forse l’Alby ti direbbe “Mellon Collie…” degli Smashing Pumpkins. Però quello che io ho ascoltato di più sia quello di Motorpsycho, infatti noi siamo stati molto influenzati da loro, soprattutto nei nostri primi dischi… Adesso penso abbiamo preso la nostra strada.

Giovanni Amoroso

www.indie-zone.it

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